Repetita iuvant

CHI SONO IO

Una persona scomoda! Me ne rendo conto. La mia è una convivenza difficile, spesso impossibile. Sono uomo di carattere, e di princìpi: per i quali sono pronto a dare la vita. E me ne vanto, se in un mondo mediocre, dove tutto è lecito o tutto può diventare lecito, spunta chi, modestissimo uomo qualunque, crede in certi ideali, rivendica certi diritti, difende certi valori. Mi manca, sempre, il buon senso: per riconoscere certi errori. E sono tanti. Ad esempio: credere in certi ideali, rivendicare certi diritti, difendere certi valori. Ed è tanto. Me ne rendo perfettamente conto.
Molochio, 7.10.1988 Vito Tramontana – passione civile, alla mancanza di senso civico corrisponde il familismo amorale, il malgoverno e la mafia.

A mia moglie,
Irene Imperiali di Francavilla. A Lei grato, per avere scelto di vivere la sua vita in Calabria, nel mio paese di montagna, e per avermi capito, e aiutato, nel disperato mio intento: di recuperare il senso civico, di provocare un impegno civile, di servire la Comunità
Vito tramontana, passione civile, marzo 1994
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Ai miei figli,
ostinato e duro, tenace e caparbio, mi sono così definito nella lettera inviata al Prefetto di Reggio Calabria. E non mi smentisco, se ritorno sull’argomento, e ne parlo ai miei figli, per esternare, e confessare, uno stato di sofferenza: per vita quotidiana vissuta, fatta di soprusi e di compromessi, di silenzi e di ripicche, di sospetti, di ricatti e di vendette, di incomprensioni, di superficialità, di mediocrità. Esiste l’altra Piovra: quella delle istituzioni mal rappresentate. In nome della legge, si calpestano diritti e si consumano delitti. Parlo e scrivo: perché avverto ingiustizie e prevaricazioni; perché non tollero abusi e sopraffazioni; perché respingo calunnie e generalizzazioni; perché ripudio l’arma ignobile del ricatto e delle persecuzioni; perché amo essere uomo: uomo libero, consapevole di limiti e di torti, responsabile di errori e di colpe. Ma fiero per orgoglio e dignità, per lealtà e generosità. Perché amo non essere pecora: pecora di gregge, ammansita e docile, addomesticata e foraggiata. Questo mai, né il padre, e nemmeno i figli! Passione civile” di Vito Tramontana
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